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Ri-denominazione del rublo bielorusso
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Il primo luglio 2016 la Bielorussia ha disposto la "ri-denominazione", ovvero un taglio di 4 zeri alla moneta locale.

Alla data odierna, 30 ottobre 2016, un €uro vale circa 2,11 Nuovi Rubli Bielorussi.

Le nuove banconote coesisteranno fino al 31 dicembre 2016 con le vecchie che, nel frattempo verranno ritirate.

Le nuove banconote sono dedicate ognuna ad una regione della Bielorussia e a Minsk e hanno un valore nominale di 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 rubli.

Dopo lungo tempo sono state anche reintrodotte le monete, con valori da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 copechi (equivalenti ai centesimi di rublo) e da 1 e 2 rubli.
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Dopo questa "ri-denominazione" il simbolo internazionale della valuta passa da BYR a BYN.

Come dicevamo, le banconote sono dedicate ognuna ad una regione della Bielorussia infatti, sul fronte riportano viste di monumenti e luoghi significativi delle diverse regioni; sul retro, invece, sono stati stampati un "collage" a tema, per ogni banconota diverso.

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Banconota da 5 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: Belaya Vezha (Torre di Kamenets) nella città di Kamenets, una antica torre di avvistamento e difesa, Regione di Brest.
Retro: dedicato a quello che si ritiene essere il primo insediamento del popolo Slavo in Bielorussia, con immagini raffiguranti oggetti (frammento di una cintura in cuoio e una ruota di legno) e un disegno della ricostruzione di una antica roccaforte e dei resti del villaggio attiguo.

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Banconota da 10 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: la chiesa del Salvatore e della Trasfigurazione nella città di Polotsk, Regione di Vitebsk.
Retro: Immagini di antichi libri, la Croce di Euphrosyne di Polotsk e alcune riproduzioni di motivi ornamentali.

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Banconota da 20 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: Il palazzo Rumyantsev-Paskevich nella città di Gomel nell'omonima Regione.
Retro: dedicato alla spiritualità, con Immagini raffiguranti una campana, una raffigurazione di un antico ( circa 1100 d.c.) libro di canti e preghiere (il Turov Gospel) e una riproduzione di un intaglio di legno.

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Banconota da 50 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: il Castello di Mir nella località omonima, Regione di Grodno.
Retro: dedicato alle arti, con raffigurara una lira, uno spartito dei ramoscelli d'alloro, una penna d'oca con un manoscritto.

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Banconota da 100 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: il castello di Radziwill nella città di Nesvizh, Regione di Minsk.
Retro: dedicato al teatro e alle feste popolari, con la raffigurazione di un violino, un tamburino, uno strumento a fiato simile a una ocarina, il teatro dei pupi "Batleyka" e la stella simbolo dell'antico rito pagano del passaggio tra il vecchio e nuovo anno del "Kalyady" (dal latino Calendae) trasformato poi, con l'avvento del cristianesimo, nelle festività Natalizie, assorbendone in parte simbologie e riti.

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Banconota da 200 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: il Museo Regionale delle Arti Maslennikov nella città di Mogilev nell'omonima Regione
Retro: dedicato all'artigianto e alle costruzioni urbane, troviamo la chiave d'oro e il sigillo della città di Mogilev, antiche piastrelle e formelle di ceramica e frammento di recinzione in ferro battuto.

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Banconota da 500 nuovi Rubli Bielorussi:
Fronte: Biblioteca Nazionale della Repubblia di Bielorussia, Città di Minsk.
Restro: interamente dedicato alla letteratura con penna d'oca e calamaio, la copertina di un libro e una foglia di felce.